. . . . . Lentamente muore chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante . . . . . .

Stemma Casato 

         Conte di Maccastorna con Corno Giovine, Cornovecchio, Meleti, Passone e Lardaria, Signore della       Palata, Consignore di San Prospero, Patrizio di Bologna, Patrizio di Ferrara, Ambasciatore del Comune     di Ferrara presso la Santa Sede 1730 e 1740, Nobile Consigliere Centumvirale di Ferrara 18-III-1748,       occupando il posto degli agnati Ariosto, estintisi, più volte Anziano del Comune di Bologna tra il            1747 ed il 1787, dove si trasferì per un’eredità (*Ferrara 27-VI-1710, +Bologna 1787)= Isabella Pepoli, figlia del Marchese FrancescoPepoli, Conte di Castiglione e Patrizio di Bologna, e della Principessa Aurelia Gonzaga dei Marchesi di Vescovado.  

Casetta Fiorita  -Foggia- 

Casa Di Via Ciampoli -Foggia-  

Un pò di storia . . . . 

Nel tessuto urbano cittadino, tra i diversi luoghi di interesse storico e artistico emergono Palazzo Dogana, la chiesa delle Croci, laCattedrale (del XII secolo ma in buona parte rimaneggiata nel Settecento), i Tre Archi di Porta Arpana, l’Arco di Federico II e il Parco archeologico di Passo di Corvo.

Accanto a questi, spiccano anche la vastissima Villa comunale con ausero pronao neoclassico (la Villa è per dimensioni il secondo giardino pubblico dell’Italia centro-meridionale, e fu realizzata nel XIX secolo su modello della Villa Floridiana di Napoli), il Palazzo delle Poste in stile liberty e la Fontana del Sele in Piazza Cavour (inaugurata il 22 marzo del 1924). Nei dintorni del centro urbano, sorgono Borgo Segezia e il santuario dell’Incoronata.

 

Caro Ministro, forse non ha letto bene la Costituzione… (di Domenico Gramazio*)

«Caro Ministro Calderoli – scrive Domenico Gramazio – vuole agganciare l’attribuzione dell’indennità di accompagnamento al reddito? Bene! Deve però conteggiare esattamente quanto reddito occorre per un disabile, considerare quanto serve per pagare una persona ventiquattr’ore al giorno senza interruzione di continuità, verificare quanto reddito è necessario per i trasferimenti di cura nei vari Istituti e anche le spese di alloggio e di vitto per le persone che accompagnano. Aggiunga poi anche quello che occorre per la vita “ordinaria” e il conto è presto fatto»! Il ministro per la Semplificazione Normativa Roberto CalderoliCaro Ministro della Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, leggo spesso in questi ultimi giorni che, con insistenza, vuole riordinare il comparto che riguarda l’attribuzione delle pensioni di invalidità civile e l’indennità di accompagnamento. Niente da eccepire. Intende eliminare le false invalidità e colpire i “furbi”? Niente da eccepire, anzi muovetevi! Mi sto per altro accorgendo che trovare le risorse per questa “Manovra-Bis” 2011 vi è molto difficile; vedo infatti che non appena vengono interessate le vostre lobby e i vostri interessi, si erigono barricate; devo constatare che non appena vengono nominati gli ordini professionali, per la loro soppressione, le categorie interessate presenti in Parlamento bocciano ogni possibile provvedimento. Mi rendo anche conto che vi sembra quanto mai difficile ridurre i costi della politica. Non pensate mai a dimezzare i parlamentari e gli emolumenti percepiti e a farlo già da questa Legislatura: i soldi però servirebbero ora… Ma avete mai riflettuto sul fatto che gli stipendi medi degli italiani sono sotto la media europea, mentre quelli dei parlamentari sono i più alti d’Europa? Eppure sapremmo tutti dove prelevare quello che ci serve, a cominciare dalla lotta all’evasione, per finire con quelli che pagano troppo poche tasse, passando per l’eliminazione dei privilegi. E invece chi si vuole colpire? Chi già sta pagando in termini di disabilità, chi conta poco, chi non ha lobby, chi non può alzare la voce, chi non vede oppure è allettato, chi non può venire in Piazza Montecitorio in quanto non deambulante, chi pur percependo l’indennità di accompagnamento, non può essere accompagnato, perché quella somma serve solo per quattro giorni al mese e solo per essere accompagnati, non per altre spese, anche molto onerose, che occorrono a un disabile. Caro Calderoli, forse non ha letto la Costituzione Italiana, all’articolo che riguarda la vita dignitosa che ogni cittadino ha il diritto di vivere… Vuole agganciare l’attribuzione dell’indennità di accompagnamento al reddito? Bene! Deve però conteggiare esattamente quanto reddito occorre per un disabile, considerare quanto serve per pagare una persona ventiquattr’ore al giorno senza interruzione di continuità, verificare quanto reddito è necessario per i trasferimenti di cura nei vari Istituti e anche le spese di alloggio e di vitto per le persone che accompagnano. E non è tutto, aggiunga anche quello che occorre per la vita “ordinaria” e il conto è presto fatto. Caro Calderoli, le ricordo che quella piccola indennità [487,39 euro al mese, N.d.R.] viene erogata in quanto lo Stato non è in grado di dare l’assistenza completa al Cittadino italiano disabile e che tale assistenza è prevista dai Livelli Essenziali di Assistenza. Inoltre, se vuole considerare il limite di reddito per l’indennità di accompagnamento, per analogia penserà anche di far pagare i ricoveri negli ospedali pubblici a quelli che come lei hanno un reddito elevato?

da “lavocedelsud”

mimmo

Solidarietà

16/09/2010 Si può noleggiare un parcheggio?…

A quel che viene comunicato dal responsabile dell’Annona non ci sono soldi per poter riservare un parcheggio, in  Viale 24 maggio al civico 86 (Sindacato Or:Sa.) al sig. Gramazio, un invalido con la percentuale del 100%.

Però risulta anche, ove questo invalido potrebbe  parcheggiare, che ci sono almeno 6 mezzi della ditta Maggiore che noleggia auto a pagamento.

Ebbene, secondo il parere di tanti altri, perché invece di 6 mezzi non si riducono a 5 i mezzi di codesta ditta e si lascia lo spazio per l’invalido?

Beh qualcuno dirà: “che c’entra questo se i soldi non ci sono?”. Si risponde semplicemente che la ditta in questione potrebbe o dovrebbe  pagare per le 5 auto parcheggiate 24 h su 24. così facendo ci sarebbe spazio per il povero invalido e il Comune riscuoterebbe la somma pari a 5 auto parcheggiate. Poco? Beh con i tempi che corrono, attualmente, tante piccole cose formano una formano una grande cosa. E poi la cosa che più conta  è che si darebbe un poco di felicità a colui il quale è costretto a rimanere a casa non avendo la possibilità di poter uscire. Un poco di sensibilità per i portatori di handicap non è mai troppa.

A quel che viene comunicato dal responsabile dell’Annona non ci sono soldi per poter riservare un parcheggio, in  Viale 24 maggio al civico 86 (Sindacato Or:Sa.) al sig. Gramazio, un invalido con la percentuale del 100%.

Però risulta anche, ove questo invalido potrebbe  parcheggiare, che ci sono almeno 6 mezzi della ditta Maggiore che noleggia auto a pagamento.

Ebbene, secondo il parere di tanti altri, perché invece di 6 mezzi non si riducono a 5 i mezzi di codesta ditta e si lascia lo spazio per l’invalido?

Beh qualcuno dirà: “che c’entra questo se i soldi non ci sono?”. Si risponde semplicemente che la ditta in questione potrebbe o dovrebbe  pagare per le 5 auto parcheggiate 24 h su 24. così facendo ci sarebbe spazio per il povero invalido e il Comune riscuoterebbe la somma pari a 5 auto parcheggiate. Poco? Beh con i tempi che corrono, attualmente, tante piccole cose formano una formano una grande cosa. E poi la cosa che più conta  è che si darebbe un poco di felicità a colui il quale è costretto a rimanere a casa non avendo la possibilità di poter uscire. Un poco di sensibilità per i portatori di handicap non è mai troppa.

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Trebbiano di Capitanata

Sondaggi

Lettera segnalazioni

 

DOMENICO GRAMAZIO

Strada del Salice Nuovo, 43   71100 FOGGIA

 Cell.3473345985  Tel/ fax 0881 682924

Mail d.gramazio@tiscali.it

http://www.domenicogramazio.wordpress.com

 

 

Sig . Sindaco

Sig. Assessore Annona

Sig. Assessore Lavori Pubblici

Sig. Comandante Polizia Municipale

FOGGIA

e  p. c. Redazione –  la Gazzetta del Mezzogiorno

Redazione – Quotidiano di Foggia

 Redazione-  L’attacco

FOGGIA

 

Chi vi scrive è un semplice cittadino che intende segnalare alcune anormalità riscontrate, da tempo, in zona Salice Nuovo a Foggia, le segnalazioni sono tre,  le metto in ordine di importanza.

 

1.       Si tratta dell’incrocio fra Strada del Salice Nuovo e Via Ascoli, come si evince dalle foto che vi allego, il segnale di precedenza  dello “Stop” non è conforme ai colori indicati dal codice della strada e non è visibile,  con conseguente pericolo per tutti gli automobilisti di passaggio.. Molteplici incidenti già avvenuti. Sarebbe opportuno  integrarlo anche  con segnalazioni luminose.

 

2.       In XV traversa Strada del Salice Nuovo, per intenderci, il  prolungamento di Viale Europa-Via Giuseppe Parini,  nel tratto che va  dal sottovia  della SS16  alla Strada del Salice Nuovo, nella zona abitata, vi sono rallentatori di velocità artigianali  messi  trasversalmente alla strada, disposti in modo casuale , senza ordine,  non conformi al codice della strada che, anziché ridurre la velocità dei veicoli di transito, (questa è l’intenzione)  recano solo danno alle sospensione de veicoli.

 

 

3.       Da qualche mese sono iniziati i lavori di restauro della anticha chiesetta di San Lorenzo in Carmignano sita sempre in Strada del Salice Nuovo,   contemporaneamente agli scavi archeologici.

Sia per il Restauro che per gli scavi, non vedo nessun cartellone (allego foto), Il  cartello di cantiere fornisce informazioni sulla tipologia dei lavori in fase di esecuzione nel cantiere. Riporta i nominativi del committente, del costruttore, del direttore dei lavori, del coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori, del responsabile della sicurezza, le generalità dell’impresa, gli estremi dell’autorizzazione o concessione, eventuale spesa sostenuta e da chi,  ecc..ecc.. . La mancata esposizione del cartello (o la sua illeggibilità) comporta sanzioni amministrative,

 

 

Sperando che queste segnalazioni siano  state utili,       

 

      Foggia lì  03 marzo 2009

Saluto Cordialmente

 

PRIMA e…… DOPO

 

Olio d’oliva extravergine

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Evasori!!!!!! Controlli Incrociati…

Evasione fiscale: i Comuni avranno accesso ad affitti e utenze elettriche

di Antonio Criscione

 
1 OTTOBRE 2008
 

 

Per i Comuni sono disponibili i dati dell’Anagrafe tributaria su utenze elettriche, contratti di locazione, denunce di successione per immobili che si trovano all’interno dei rispettivi ambiti territoriali. L’agenzia delle Entrate nei giorni scorsi ha infatti comunicato agli enti locali, attraverso il canale Siatel, che possono accedere a questi dati dell’Anagrafe tributaria, come previsto in un provvedimento della stessa Agenzia del 3 dicembre 2007. Per adesso il comunicato Siatel spiega che sono disponibili dal 29 settembre le utenze elettriche, il che significa pressappoco 40 milioni di soggetti segnalati, e che sono in fase di caricamento i dati relativi a locazioni e dichiarazioni di successione.
Si tratta di elementi che dovevano essere disponibili entro tre mesi dal provvedimento del dicembre 2007, ma nel frattempo, con cambio di legislatura e maggioranza di governo, i tempi si sono rallentati. Anche la manovra d’estate però è tornata sulla necessità della collaborazione dei Comuni alla lotta all’evasione, dando così nuovo impulso all’operazione.
I dati che l’Agenzia mette a disposizione dei Comuni, rispetto a quanto previsto dal provvedimento del dicembre 2007, non includono ancora i bonifici per le ristrutturazioni edilizie e i dati sulle utenze diverse da quelle elettriche, anche perché queste ultime vengono ritenute particolarmente significative, in quanto il loro rapporto con i contribuenti in linea di massima è di uno a uno, cosa che non capita con altre utenze come per esempio quelle telefoniche.
Questi dati consentiranno soprattutto ai Comuni di verificare se ci sono delle evasioni in ordine ai tributi comunali. Grazie ai dati messi a disposizione dall’Anagrafe tributaria, infatti, i Comuni potranno verificare se i dati del Fisco corrispondono a quelli in proprio possesso e dall’incrocio di questi dati potranno accertare se ci sono contribuenti che evadono i tributi locali.
Ancora in fase di elaborazione, invece, i provvedimenti per le segnalazioni dalla periferia al centro. Secondo la manovra d’estate (Dl 112 del 2008, arricchendo peraltro le indicazioni della Finanziaria 2006) sia in tema di redditometro che di residenze fittizie all’estero, i Comuni sono chiamati a dare il proprio contributo. La campagna speciale prevista dal Dl 112 partirà nel 2009 e quindi alle Entrate si stanno preparando per la scadenza, facendo intanto una serie di “collaudi” con i Comuni maggiori, con i quali sono già state stipulate alcune convenzioni nelle settimane scorse. La sfida è però quella di mettere anche i Comuni più piccoli in condizioni di accedere al sistema, dando indicazioni che possano tradursi in accertamenti da parte del Fisco. Le segnalazioni al Fisco devono essere “qualificate”: come chiarito dalla stessa agenzia delle Entrate nel provvedimento del dicembre 2007, devono cioè dare indicazioni significative, quindi certe e che superino un esame “costi-benefici” da parte degli uffici fiscali (si veda «Il Sole-24 Ore» del 15 settembre 2008). Il gettito della lotta all’evasione sarà assicurato ai Comuni quando si sarà tradotto in entrate definitive, tanto che le segnalazioni saranno tracciate lungo tutta la procedura che accompagna la pretesa tributaria.